Il 16 dicembre i lavoratori italiani si fermeranno per uno sciopero generale indetto dalla Cgil e dalla Uil per protestare contro i contenuti della legge finanziaria del governo Draghi. L’annuncio è arrivato con una nota congiunta in cui si spiega che “pur apprezzando lo sforzo e l’impegno del presidente del Consiglio Draghi e del suo Esecutivo, la Manovra è stata considerata insoddisfacente da entrambe le Organizzazioni sindacali”. In particolare, oggetto di critica sono le scelte in campo fiscale, pensionistico e delle politiche industriali, su cui da settimane i sindacati chiedevano un confronto che portasse a un ripensamento delle scelte trapelate dagli ambienti di governo. Non ha aderito la Cisl, che resta comunque critica su alcuni aspetti del provvedimento base dell’esecutivo guidato da Mario Draghi.
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Sciopero il 16 dicembre contro la manovra Draghi
La polemica di Cgil e Uil verte sulla constatazione che “alla luce delle risorse disponibili in questa fase”, sarebbe stato auspicabile intervenire sulla redistribuzione della ricchezza, sulla riduzione delle disuguaglianze e sul contrasto alla precarizzazione del lavoro.
Dunque, il 16 dicembre sarà sciopero generale , con una manifestazione unitaria di Cgil e Uil a Roma a piazza del Popolo, cui interverranno i segretari Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri. Contemporaneamente, saranno organizzate manifestazioni in altre 4 città italiane, per chiedere modifiche sostanziali alla legge di bilancio del governo Draghi.