Carnevale è ormai alle porte e con lui anche le strade ricoperte da tappeti di coriandoli e stelle filanti. Nonostante questi sono gli svaghi preferiti dai bambini sono molto dannosi per l’ambiente chi più e chi meno. Andiamo ad analizzare nel dettaglio entrambi i casi.
I coriandoli
Come ben sappiamo i coriandoli non sono altro che pezzetti di carta ma molto spesso possono essere anche di plastica. La differenza ad occhio non si nota poiché appaiono come semplici coriandoli ma in realtà sono ricoperti da una pellicola di plastica. Entrambi i tipi di coriandoli hanno un’impatto indecifrabile sull’ambiente e sono quindi dannosi soprattutto per gli animali che molto spesso li scambiano per cibo. Il comune di Treviso, per evitare ciò, ha vietato coriandoli di qualsiasi tipo. Una buona idea è sta quella di un’impresa tedesca, la Saatgutknofetti che ha realizzato coriandoli compostabili con 23 piante selvatiche diverse. Molti scienziati hanno per questo affermato che le stelle filanti sono migliori e meno dannose rispetto ai coriandoli.
Le stelle filanti
Le stelle filanti sono state considerate meno pericolose per l’ambiente ma in realtà anche loro hanno un’impatto negativo. Iniziamo col dire che esistono due tipi di stelle filanti: quelle di carta e quelle nelle bombolette. Le prime vengono considerate meno rischiose per per l’ambiente e soprattutto per gli animali poiché sono lunghi nastri colorati in carta. Nonostante ciò anche loro contribuiscono a un cattivo impatto sull’ambiente. Le seconde invece sono più inquinanti delle prime poiché sono composte da un materiale plastico sintetico. Inoltre questo tipo di stelle filanti hanno un’elevato rischio di infiammabilità. Proprio per questo, diversi anni fa, il Ministero della Salute ha pubblicato un opuscolo sui rischi che le stelle filanti in bombolette avevano. Hanno poi consigliato di usare prodotti che riportano il marchio CEE che certifica la qualità e la conformità alle leggi europee.
di Rosangela Fine
