Clima, 2022 anno nero: il dossier di Legambiente

Il 2022 è stato un anno nero per il clima, segnato da un’accelerazione degli eventi meteo che hanno provocato tanti danni e vittime. Alluvioni, ondate di caldo anomalo e di gelo intenso, frane, mareggiate, siccità, grandinate non risparmiano ormai nessun Paese sul Pianeta. E a pagarne le conseguenze è anche l’Italia, segnata quest’anno da più caldo e siccità.

Quali sono stati gli eventi e i danni provocati?

In Italia nel 2022 aumentano del 55% gli eventi meteo-idrogeologici rispetto allo scorso anno. Registrati 310 fenomeni meteorologici che hanno provocato danni e 29 morti. Nello specifico si sono verificati 104 casi di allagamenti e alluvioni da piogge intense, 81 casi di danni da trombe d’aria e raffiche di vento, 29 da grandinate, 28 da siccità prolungata, 18 da mareggiate, 14 eventi con l’interessamento di infrastrutture, 13 esondazioni fluviali, 11 casi di frane causate da piogge intense, 8 casi di temperature estreme in città e 4 eventi con impatti sul patrimonio storicoSiccità, grandinate, trombe d’aria e alluvioni quelli con l’incremento maggiore.

Quali sono state le aree più colpite?

A livello regionale, la Lombardia è la regione che registra più casi,37, seguita dal Lazio e dalla Sicilia, con rispettivamente 33 e 31. Anche i casi registrati in Toscana, 25, Campania, 23, Emilia-Romagna, 22, Piemonte, 20, Veneto, 19, Puglia, 18. Tra le province, quella di Roma risulta quella più colpita con 23 eventi meteo-idrogeologi, seguita da Salerno con 11, Trapani con 9, Trento, Venezia, Genova e Messina con 8 casi. Tra le città, Roma 13 e Palermo 4.

Casi di siccità

In questo 2022 l’Italia, soprattutto il centro nord, è stata colpita da un lungo periodo di siccità. In autunno è peggiorata la situazione delle regioni del centro, soprattutto in Umbria e Lazio. la prima parte dell’anno con cinque mesi consecutivi gravemente siccitosi, e un’anomalia, da gennaio a giugno, pari a – 44% di piogge, equivalente a circa 35 miliardi di metri cubi di acqua in meno del normale. In crescente difficoltà i fiumi.L’11% delle aziende agricole si è ritrovata in una situazione talmente critica da portare alla cessazione dell’attività, in molte aree urbane si sono dovute imporre restrizioni all’uso dell’acqua. La siccità ha causato la perdita di produzione di energia, in particolare da idroelettrico. 

Ondate di calore

Nel 2022 in Italia si sono registrate temperature eccezionali già da maggio con 36° a Firenze, 35° a Grosseto, 34° a Pisa e 32° a Genova.  Il mese di giugno ha visto un’anomalia della temperatura media di +3,3°C. A luglio record per le città lombarde: a Brescia e Cremona si sono registrati 39,5°C, a Pavia 38,9°C e a Milano 38,5°C. Ad agosto i termometri hanno segnato tra i 40 e i 45°C a Palermo, Catania e Reggio Calabria, mentre a Bari si è arrivati a 39°C. Questi livelli di caldo eccezionale, prolungati per settimane e mesi in gran parte del Paese, hanno portato a gravi conseguenze sulla salute umana. 

di Benedetta Pia Cardillo

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