La crittografia: cos’è e come funziona

La crittografia: cos’è e come funziona

La crittografia è un metodo che ci permette di proteggere le nostre informazioni andandole a trasformare in un formato illeggibile senza che vi sia utilizzata una chiave di decrittazione, così diventando un elemento essenziale per la sicurezza della vita digitale.

Utilizzata anche in epoca passata con altre metodiche, al giorno d’oggi è alla base della protezione delle comunicazioni digitali, delle transazioni finanziarie e, più in generale, della privacy personale dell’utente.

Tipologie di crittografia

Esistono due principali categorie di crittografia: simmetrica e asimmetrica. La prima utilizza una singola chiave sia per crittografare che decrittografare i dati. Tale metodo sia veloce che efficiente, ma presenta un insidioso problema che riguarda la distribuzione della chiave stessa.

Mentre, la crittografia asimmetrica utilizza una coppia di chiavi: una pubblica e una privata. La pubblica può essere distribuita liberamente e usata per crittografare i messaggi, che però possono essere decrittati soltanto con la relativa chiave privata. Questa metodologia fu introdotta con l’algoritmo RSA ed è capace di risolvere il suddetto problema legato alla distribuzione sicura delle chiavi, sebbene sia meno veloce a livello di trasmissione rispetto ai metodi simmetrici.

Funzionalità e possibili utilizzi

La crittografia ha molteplici funzioni ed utilizzi. Le comunicazioni via email, ad esempio, possono essere protette mediante dei protocolli come ad esempio PGP (acronimo di Petty Good Privacy), che si avvale della crittografia asimmetrica al fine di garantire la sicurezza dei messaggi.

Poi abbiamo le transazioni finanziarie online, come quelle che troviamo nelle banche digitali ed home banking, che sfruttano il protocollo SSL/TLS per la protezione dei dati sensibili.

Criticità della crittografia

Tuttavia, non è tutto oro quel che luccica, poiché con l’avvento dei computer quantistici, anche questi algoritmi di crittografia, tuttora affidabili, potrebbero però diventare vulnerabili, dato che queste nuove tecnologie avranno la capacità di compiere calcoli complessi in modo estremamente rapido. Pertanto, dovranno essere messe in atto delle contromisure adeguate affinché possano essere protetti in modo efficace i dati degli utenti che navigano sul web.

Di Luca Vece

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