L’Epifania: le origini della festività della Befana

L’Epifania: le origini della festività della Befana

In Italia il 6 gennaio viene celebrata la festività della Befana (alterazione lessicale di Epifania che viene dal greco epiphàneia, ovvero “manifestazione”).

L’Epifania e le sue tradizioni

Come accade per le altre tradizioni natalizie, anche per il giorno dell’Epifania ogni Paese ha le proprie usanze. Ha una risonanza maggiore in Italia, ma vi sono altri paesi che celebrano la suddetta ricorrenza, tra cui Spagna, Romania, Francia, Islanda e tante altre; ovviamente, ognuna di esse, presenta sfaccettature diverse, ma che si ricollegano tutte alla medesima festività.

Secondo la tradizione italiana, la Befana è rappresentata come un’anziana signora (talvolta quasi in forma di strega) che, avvalendosi di una scopa dai poteri magici, consegna doni ai bambini durante la notte tra il 5 e il 6 gennaio, riempiendo le loro calze di dolci e giocattoli; questo però solamente se il bambino in questione si fosse comportato bene durante l’anno precedente, altrimenti non avrebbe trovato altro che carbone.

I legami dell’Epifania con la tradizione pagana e cristiana

La scelta del 6 gennaio come data di celebrazione di tale festa fu decisa dopo molto tempo dalla morte di Gesù, ovvero nel quarto secolo d.C. .Si scelse di contare 12 giorni dal Natale (25 dicembre); ciò perchè probabilmente il numero dodici era collegato alla dea Diana, rifacendosi ad un rito pagano che si voleva assimilare nel cristianesimo del tempo. Difatti, nell’antica Roma, la dea Diana (che rappresentava una protezione per la fertilità ed era anche un simbolo di rinascita) veniva festeggiata il dodicesimo giorno successivo al solstizio d’inverno.

Nella tradizione cristiana si nota come la storia della Befana sia strettamente intersecata alla storia dei tre Re Magi: si racconta, infatti, che i tre, in viaggio per rendere omaggio al neonato bambino Gesù, non trovassero la strada e chiesero informazioni ad un’anziana signora. Quest’ultima, dapprima rifiutatasi di seguire i tre, si sentì in colpa e decise di preparare un sacchetto colmo di dolciumi e li distribuì ai bambini che incontrava mentre bussava ad ogni porta che le si parava dinanzi, poiché alla ricerca di quella che ospitasse Gesù bambino.

Di Luca Vece

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