McDonald’s: un’icona globale del fast food

McDonald’s: un’icona globale del fast food

Quando si pensa al fast food non si può non pensare al McDonald’s. Quest’azienda è stata fondata nel lontano 1940 dai fratelli Richard e Maurice McDonald in California, subendo negli anni una metamorfosi da semplice ristorante locale a simbolo culturale globale.

La chiave del successo targato McDonald’s è nel suo modello di business facilmente replicabile che garantisce un’efficienza senza pari, incarnato nel “Speedee Service System”, organizzazione d’impresa che rivoluzionò tutto il settore, fino ad allora ancorato a sistemi antiquati.

L’espansione del fast food americano come simbolo culturale

Con oltre 38.000 sedi in tutto il mondo, di cui circa 1500 punti vendita aperti attualmente in Italia, McDonald’s ha saputo adattarsi ai gusti locali, pur comunque mantenendo i suoi alimenti tradizionali, come ad esempio il Big Mac, che è diventato un’icona culinaria. Ciò ha dunque portato il suo menu ad espandersi, accogliendo dolci, gelati, caffè e altro ancora.

Tutto ciò lo ha reso un punto fermo nella cultura pop internazionale, tanto da essere protagonista di documentari e serie, come la recente produzione Netflix che esplora le sfaccettature del suo impero, mostrando dei lati dell’azienda che erano sconosciuti ai più. McDonald’s rimane un simbolo cult in continua evoluzione, ma che cerca sempre di mantenere ben salde le proprie radici.

Criticità del McDonald’s

Le criticità sono spesso da riferirsi al fatto che il fast food non è propriamente un cibo salutare, che andrebbe tendenzialmente evitato in una dieta sana, ma un piccolo “sgarro” di tanto in tanto non dovrebbe poi fare così male ed un panino del Mcdonald’s potrebbe essere in tal senso una opzione più che valida.

Di Luca Vece

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