Il museo Dalì: l’ultima grande opera della Spagna

I ragazzi dell’istituto Besta Gloriosi, a fine marzo, andranno in viaggio a Barcellona e una delle cose che visiteranno, tra i monumenti più importanti ricchi di storia e cultura, è il Teatro- Museo Dalì, considerata come l’ultima grande opera della Spagna ideata dal famoso Salvador Dalì.

Le cose principali da sapere per non trovarsi impreparati alla visita del museo sono principalmente: la storia, come e perchè è nato.

Il bellissimo museo (sia all’interno che all’esterno) è alla portata anche di chi è meno appassionato d’arte. Ci sono molti oggetti creativi, bozzetti e dipinti da ammirare nello stile surrealistico di Dalí. Avrete la sensazione di entrare davvero nel mondo surreale di Dalí e Gala. Tutto ciò che è dentro e intorno al museo è stato creato dalle mani e sulle idee di Salvador Dalí. Esso contiene opere d’arte del suo periodo iniziale (1917-1928), del periodo surrealista (1929-1940) e del periodo più classico (1941-1983).

L’ORIGINE DELLA CREAZIONE

Salvador Dalí definí il suo museo come un labirinto e soprattutto come “un museo assolutamente teatrale”, ed effettivamente il museo sorge sulle rovine di quello che era l’antico teatro municipale della città, distrutto in un incendio nel 1939, alla fine della guerra civile spagnola. Sui resti dell’antico teatro, che aveva ospitato la prima mostra pubblica di opere del pittore quando ancora era un bambino, Salvador Dalí decise di disegnare e costruire quello che sarebbe diventato il più grande oggetto surrealista del mondo ed il più importante centro espositivo delle sue opere. Il processo vero e proprio di creazione del Teatro-Museo comincia nel 1961, nel 1964 il pittore dichiara alla rivista Time l’intenzione di cominciare i lavori con l’installazione di una cupola reticolare di Richard Buckminster Fuller che avrebbe sormontato quello che fu il palcoscenico dell’antico teatro. Alla fine, la costruzione della cupola geotedica, simbolo riconosciuto del Museo Dalí, è affidata all’architetto Emilio Pérez Piñero.

Il museo viene finalmente inaugurato il 28 settembre 1974 con una celebrazione che coinvolge tutta la città di Figueres. Durante gli anni successivi il museo continua a crescere e a modificarsi come un organismo vivente sotto la direzione del suo creatore che lavora a questo grande progetto fino al 1989, anno della sua morte.

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