Piatti tipici di Pasqua campani: dolci e salati

La Pasqua è una festa cristiana e culturale che commemora la risurrezione di Gesù dai morti, descritta nel Nuovo Testamento intorno al 30 d.C. il terzo giorno della sua sepoltura dopo che fu crocifisso dai Romani. Ma quali sono i piatti dolci e salati tipici di questa festività?

Ma quali sono e qual è la loro tradizione dei dolci tipici?

Tra i dolci tipici di Pasqua possiamo trovare la pastiera, la zeppola di San Giuseppe e il casatiello dolce, ma vediamo meglio la loro storia:

  • Per conoscere la vera storia della pastiera napoletana dobbiamo fare un passo indietro fino all’epoca romana dove la sirena Pertenope diede in dono 7 beni, ovvero la farina, la ricotta, le uova, il grano cotto nel latte, i fiori di arancio e lo zucchero per creare un dolce in suo onore. Inoltre, in ricordo dei 7 beni da lei donati i suoi vassalli per fecero per ogni bene un riga sul dolce.

  • La zeppola di San Giuseppe fu suggerita dal Cavalcanti, con l’utilizzo di pochi ingredienti come farina, acqua, un po’ di liquore d’anice, marsala o vino bianco, sale, zucchero e olio per friggere. La ricetta va avanti dal 1837 anche se ogni anno ci sono sempre novità o ricette nuove su come decorarla e su come mescolarla.
  • Le origini del Casatiello dolce sono incerte alcune persone dico che è nato a Torre del Greco altri invece nella Costiera Amalfitana ma di sicuro è una ricetta che viene tramandata di generazione in generazione. Il casatiello è un dolce alto, asciutto, ricoperto di glassa e glitterini, questo dolce richiede una preparazione molto lunga (di 3 giorni) con ottima conservazione.

Ma invece quali sono i piatti salati tipici?

Come piatti salati tipici possiamo trovare il casatiello, i taralli di sugna e pepe e il tortano ma vediamo la loro storia

  • Il casatiello salato si tratta di un pane a forma di ciambella a base di farina, acqua, sugna e pepe, dal ripieno ricco di formaggi e salumi, decorato con le uova in superficie legate a croce con strisce di impasto. Come tradizione napoletana comanda, si prepara il venerdì santo, si gusta il sabato e non manca mai sulla tavola del pranzo di Pasqua di ogni famiglia napoletana.
  • I taralli sugna e pepe nascono dall’esigenza dei fornai napoletani di recuperare i resti della pasta lievitata della produzione del pane. Iniziarono così a fine del ‘700 a produrre questo snack salato insaporendoli con il pepe.
  • Il tortano napoletano è una ciambella salata che nasce nella tradizione più remota della cucina povera, di quella fatta di pochi ingredienti, che in occasione delle feste venivano combinati tra loro, in base alle stagionalità e alle disponibilità.

Roberta Trombetta

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