Powerbank: il caricabatterie portatile per i nostri smartphone

Powerbank: il caricabatterie portatile per i nostri smartphone

Il powerbank, o caricabatterie portatile, ormai è un oggetto praticamente indispensabile per i nostri smartphone, consentendoci di viaggiare senza dover aver timore che il nostro dispositivo rimanga senza carica.

I powerbank sono dei piccoli oggetti, delle scatoline, al cui interno viene inserita una batteria capace di ricaricare il proprio dispositivo (smartphone, tablet o notebook). Sono quindi prodotti versatili in quanto capaci di ricaricare una moltitudine di device.

Funzioni del caricabatterie portatile powerbank

Garantiscono un’autonomia extra, essenziale sia per chi lavora con questi strumenti digitali, ma soprattutto per chi viaggia e deve portarli con sé per molto tempo, senza poterli ricaricare con un caricatore tradizionale ad una presa elettrica.

Possono essere di diverse dimensioni e capacità di ricarica, definita in mAh (milliampereora).

Tendenzialmente le ricariche avvengono via cavo e, nei modelli più avanzati, anche wireless. Accolgono, inoltre, diverse prese usb, tra cui la usb-c, micro-usb e usb 2.0 o 3.0. Inoltre sono elementi compatti e leggeri, vantaggi non indifferenti per un caricabatterie portatile.

Lati negativi dei powerbank

D’altro canto, ci sono anche degli svantaggi riguardo l’utilizzo dei powerbank, ovvero una capacità limitata, poiché (tranne per alcuni modelli avanzati, il cui costo tende a crescere vertiginosamente) hanno una capienza di ricarica non elevata e la qualità della batteria stessa tende comunque a diminuire nel tempo fino a perdere tutta la sua energia. Inoltre, i tempi di ricarica completa della batteria interna del powerbank sono abbastanza ampi, dalle 2 alle 3 ore, e per i modelli più datati si richiede anche più tempo

Di Luca Vece

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