San Faustino: perché il 15 febbraio è la festa dei single?

Come tutti sappiamo, il 14 gennaio è la festa degli innamorati, San Valentino. Però, esiste anche la festa dei single, che si celebra il 15 febbraio. Invece, in Cina, si festeggia la giornata dei single l’11 novembre, solo perché la data 11/11 ripete il numero 1, che indica solitudine e indipendenza, ma da sempre tutti preferiscono il 15 febbraio, visto che è il giorno successivo a San Valentino. Nel 2009 il popolare sito e-commerce Alibaba scelse di celebrare la festa trasformandola in una giornata di shopping in stile Black Friday. Da quel momento l’11 novembre è diventato popolare in tutto il mondo, a tal punto che tantissimi altri brand internazionali (come Mediaworld, Uniero, Adidas, Sephora, etc) partecipano alla ricorrenza con un giorno di sconti e offerte. Secondo una leggenda medievale, il santo aiutava le giovani fanciulle che erano ancora single a incontrare la persona giusta, formando delle coppie. Altre ipotesi, rivelano che la scelta di San Faustino come patrono dei single, sia legata al suo nome simile a Valentino. Faustino aveva un fratello di nome Giovita, che morì il 14 febbraio, il giorno di San Valentino. Faustino invece morì il 15.

I due fratelli erano due giovani nobili bresciani vissuti nel II secolo d.C., che intrapresero la carriera militare e divennero cavalieri. In seguito furono convertiti al cristianesimo dal vescovo Apollonio e subirono il martirio tra il 120 e il 134, per non aver voluto sacrificare agli dèi. Entrambi i nobili bresciani, dopo essere stati convertiti al cristianesimo, furono perseguitati sotto l’impero di Adriano e morirono per decapitazione a Brescia, città di cui oggi sono i patroni. Secondo la leggenda, i due fratelli sopravvissero a diverse torture. Dati in pasto alle tigri, si narra che queste rimasero mansuete al loro cospetto. Stessa sorte con le fiere del Colosseo. Anche il fuoco non ebbe presa sulle loro vesti, e quando furono spinti in mare su di una barca, abbandonati alle intemperie, leggenda vuole che l’imbarcazione tornò a riva intatta, con i due martiri sani e salvi a bordo. Alla fine fu ordinata la condanna a morte.

di Cinzia De Fina.

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