Cina, nuova stretta contro le monete digitali, tutte le transazione definite illegali

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Secondo la banca centrale cinese l’utilizzo di valute digitali sta sconvolgendo l’ordine economico e finanziario del Paese. Uno dei creatori del dogecoin, che si è poi ritirato dal settore, le ha definite un “prodotto iper capitalistico concepito soprattutto per aumentare la ricchezza dei creatori”.

Bitcoin in calo di oltre l’8%

Inoltre la Pboc ha definito illegali tutte le transazioni e le attività in valuta digitale e promettendo una ferma repressione sui mercati. La Banca centrale, si legge in una nota postata sul suo sito web, ha chiarito che le criptovalute “non hanno lo stesso status giuridico della moneta in corso legale e non possono essere distribuite sul mercato come moneta”. Inoltre, prosegue la nota scambi e transazioni in valuta virtuale sono definite “attività finanziarie illegali e sono severamente vietate“. Dopo la notizia le quotazioni del bitcoin hanno cominciato a scendere velocemente perdendo oltre il 7% in un’ora. La Banca centrale del Cile ha confermato che un gruppo di lavoro “di alto livello” studierà obiettivi, requisiti e regolamenti per lo sviluppo di una moneta digitale nazionale. 

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