Ancora alto il numero di femminicidi in Italia e in tutta Europa: i numeri

violenza-donne

Come definisce il sito dell’OPENPOLIS, la violenza di genere è una delle principali forme di violazione dei diritti umani, in tutte le società. La sua fonte primaria è una cultura patriarcale che alimenta storici divari di genere secondo i quali la donna ricopre un ruolo inferiore all’interno della società.

omicidi volontari su donne in alcuni paesi europei

Una visione che non contempla nessuna emancipazione della donna dai ruoli prescritti e che troppo spesso si traduce in atti di violenza psicologica o fisica

Gli episodi di violenza contro le donne avvengono principalmente in ambito domestico, gran parte di queste violenze avvengono da parte di partner o ex partner e quando sfociano in omicidi, si parla dei cosiddetti “femminicidi”.

Cosa significa “femminicidio”?

I femminicidi sono gesti di violenza causati da abusi, violenza e oppressione che sono a danno delle donne. In Italia questo fenomeno è molto diffuso, infatti ogni tre giorni una donna viene uccisa da un marito, da un partner, o ex partner.

femminicidio

L’innesco di queste violenze è spesso dato da qualche minaccia o dall’abbandono che avverte l’uomo quando capisce che la “sua” donna vuole lasciarlo. Secondo le statistiche molti delitti sono commessi da uomini che non hanno più donne da controllare.

Femminicidi: dati in Europa

Secondo Openpolis, considerando i crimini catalogati come “femminicidi” negli stati analizzati dalla ricerca possiamo vedere che si hanno informazioni abbastanza esaustive fino al 2018, che è l’ultima data per cui sono disponibili dati ufficiali a livello europeo.

Nel 2018 hanno avuto luogo 425 femminicidi in 16 stati diversi. Per il 2019 e il 2020 invece abbiamo informazioni solo su 8 stati, e per il 2021 su 7. 

statistiche tra il 2012 e il 2020

In tutti gli Stati Europei si sono individuati 3232 femminicidi in 20 stati Europei tra il 2012 e il 2021. Su questi 2,14 omicidi di donne commessi da familiari o ex partner.

In Lettonia ogni 100mila donne nel 2020 che è il dato più elevato in Europa.

In Lettonia più donne uccise da familiari o ex partner

I dati si riferiscono al numero di omicidi volontari con vittime di sesso femminile commessi da familiari o ex partner, in rapporto alla popolazione femminile totale. Non sono disponibili i dati di 12 dei 27 paesi dell’Ue: Cipro, Estonia, Belgio, Irlanda, Portogallo, Danimarca, Finlandia, Slovacchia, Polonia, Bulgaria, Lussemburgo e Romania.

Le donne uccise in ambito domestico

L’incidenza degli omicidi di donne commessi in ambito domestico è rimasto sostanzialmente invariato, registrando soltanto un lieve, seppur oscillante, calo. Il picco si è registrato nel 2013, quando sono state uccise da un parente o un ex partner 0,42 donne ogni 100mila. Mentre nel 2020 la cifra è scesa a 0,32.

omicidi commessi da familiari o ex partner

Nel 2017, invece, il momento in cui è stata più bassa la quota si attestava al 73% circa. Mentre nel 2020 ha superato l’85%, dopo un graduale incremento. Quello della violenza di genere e dei femminicidi è un fenomeno complesso e strutturale, che risulta difficile da contrastare.

Nel tempo subisce dei miglioramenti di entità minima, rimanendo quasi invariato rispetto al parallelo calo complessivo di atti violenti e di omicidi in generale, almeno nel mondo occidentale. 

Alcune delle vittime tra il 2015 e il 2022:

Secondo le statistiche del sito ETROPOLITANO affermano che: il dato che si registra nel nostro Paese è allarmante.

vittime

Se in Italia dagli anni novanta a oggi il numero degli omicidi di uomini sta diminuendo, quello delle donne si mantiene costante. I numeri ci dicono che 7 su 10 vengono uccise a casa, 3 su 10 accoltellate, 2 su 10 uccise con arma da fuoco, 18 su 100 soffocate, 6 su 100 ammazzate di botte. E sono perlopiù vittime di partner, ex partner o anche, molte delle volte, familiari.

Un retaggio culturale pesante e duro da sconfiggere. Basti pensare che fino al 1981 la nostra legislazione ha mantenuto il delitto d’onore, che prevedeva uno sconto di pena per il reo.

Il termine “femminicidio” , introdotto dalla stampa nel 2012, nelle norme è entrato solo l’anno successivo, quando l’Italia ha recepito anche la Convenzione di Istanbul del 2011 contro la violenza sulle donne intesa come violazione dei diritti umani e discriminazione di genere.

FONTE: elaborazione Edjnet, Eurostat, Openpolis, Istat

Di Marika Macellaro

Back To Top