Le fobie: cosa sono e com’è la situazione attuale

Le fobie sono paure opprimenti che si sviluppano nei confronti di un soggetto: una sensazione, un luogo, un’atmosfera che pur non rappresentando un vero pericolo, incutono paura. La persona percepisce la realtà intorno, come un qualcosa di incontrollabile ed è sopraffatta dal terrore di avere un contatto con ciò.

Da quali comportamenti lo possiamo capire?

I sintomi, che qualcuno ha quando soffre di fobie, sono: tachicardia, vertigini, disturbi gastrici, nausea, senso di soffocamento, tremito e spossatezza. Le fobie non celano nessun significato simbolico, ma sono semplicemente legate ad esperienze involontarie nei confronti di qualcosa.

I tipi di fobie

Esistono 3 tipi di fobie:

  • le fobie generali
  • la fobia sociale
  • le fobie specifiche

La situazione attuale

Al giorno d’oggi le fobie più diffuse sono: acrofobia (la paura delle altezze, nonchè, quella più diffusa ), ofidiofobia (la paura dei serpenti), glossofobia (la paura di parlare in pubblico), aracnofobia (la paura dei ragni), claustrofobia (la paura dei piccoli spazi). Invece, una tra le più rare c’è la koumpounophobia (la paura dei bottoni).

Acrofobia e aerofobia

L’acrofobia è la fobia delle altezze ed è anche quella maggiormente diffusa. Se si soffre di acrofobia, se sei su un ponte, inizi a sentirti stordito o nervoso.  Essa è legata ad una varietà di situazioni in cui si è lontani o si perde il contatto con il suolo. Invece, l’aerofobia è la paura di volare in aereo.

Aracnofobia

L’aracnofobia è la fobia dei ragni. Se si soffre di aracnofobia i sintomi più frequenti sono la sudorazione e la tachicardia.

Claustrofobia

La claustrofobia è la fobia degli spazi piccoli e stretti. Se si soffre di claustrofobia i sintomi possono essere nausea, respirazione rapida e svenimento.

Fobia sociale

La fobia sociale è un disturbo ad ansia sociale e si verifica quando viviamo il contatto con gli altri in maniera ansiosa, dovuta alla paura di comportarsi in maniera imbarazzante o umiliante e di subire il giudizio altrui.

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