Mini PC, il giusto mix tra prezzo, prestazioni e portabilità

Mini PC, il giusto mix tra prezzo, prestazioni e portabilità

Quando si pensa ad un computer o pc (personal computer) ci si immagina un grande scatolone, in termini tecnici dall’inglese “case”, molto pesante ed ingombrante.

Nell’ultimo ventennio han preso piede anche i notebook, computer portatili che possono essere praticamente portati con sé ovunque si voglia; spesso però, per ottenere notebook dalle prestazioni elevate, si arriva a compromessi strutturali e a prezzi elevati per il consumatore.

Ultimamente si è inserita in questo connubio tra pc cosiddetto “fisso” e pc portatile una terza tipologia di dispositivo, ovvero i Mini PC: dispositivi decisamente più piccoli dei case tradizionali, tali da stare nel palmo di una mano e quindi portatili anche loro in ogni luogo, ma con prestazioni pressoché eguali se rapportati ad una fascia medio – bassa di prestazioni, ma a prezzi davvero eccezionali, cioé a meno della metà di un notebook di pari livello.

Un difetto della portabilità del device è rappresentato dall’assenza dello schermo e della tastiera incorporata (come avviene per i notebook). Però si tratta di un problema facilmente risolvibile con una tastiera, un mouse ed uno schermo,  anch’essi portatili, che siano wireless o bluetooth.

I Mini PC possono dunque definirsi come il giusto mix tra prezzo, prestazioni e portabilità.

Di Luca Vece

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