Salvadanaio: origini e funzionalità
Il salvadanaio può rappresentare più che un semplice contenitore per i propri risparmi: ha, infatti, una storia colma di significato e sono praticamente presenti nelle case di qualsiasi parte del mondo.
Origini del salvadanaio
Per ricercare la loro origine bisogna risalire a tempi antichi, ovvero quando i primi esseri umani cominciarono a raccogliere e successivamente conservare le risorse che trovavano. Questi erano perlopiù oggetti rudimentali, come ad esempio fiaschi di terracotta o sacchetti di stoffa, che venivano riutilizzati al fine di custodire diversi beni preziosi. Tuttavia, con l’evoluzione della civiltà, i salvadanai ottennero delle forme sempre più raffinate, venendo spesso arricchiti da un punto di vista estetico.
Funzioni del salvadanaio
La funzione essenziale per questi oggetti è quella di conservare denaro, monete o banconote che siano. Ma assumono anche un altro ruolo, cioè di simbolo tangibile del concetto stesso di risparmio venendo spesso utilizzati anche come strumento educativo per aiutare i bambini a comprendere i concetti di matematica e budgeting economico.
Da un punto di vista estetico possono assumere varie forme: possono essere più tradizionali e quindi costruiti in ceramica e a forma di maialino oppure più moderni, costruiti in vetro o metallo. Possono dunque diventare dei veri e propri oggetti di arredo domestico, garantendo un tocco di personalità e stile.
Il suo ruolo nelle culture
Curiosamente, in molte culture i salvadanai sono associati a superstizioni e tradizioni. Ad esempio, in alcune regioni del mondo si crede che tenere un salvadanaio rotto porti sfortuna, mentre in altre si ritiene che mettere una moneta sul fondo del salvadanaio porti ad una futura prosperità.
Sono sempre stati un’importante elemento della cultura e della storia umana, esternalizzando e materializzando il desiderio umano di conservare e proteggere le risorse più importanti, in questo caso il denaro che permette all’individuo di soddisfare al meglio i proprio bisogni.
Di Luca Vece