Colpaccio del miliardario americano che vende una parte delle sue azioni di Tesla in seguito ad un sondaggio fatto su twitter nel quale chiede ai suoi follower se vendere o meno le azioni.
Chi è Elon Musk?
Elon Musk è un imprenditore cinquantenne sudafricano ma naturalizzato statunitense. Famoso grazie a ruoli molto importanti da lui coperti come CEO di Spacex, co-fondatore di paypal, presidente di solar city (un fornitore di energia) e appunto fondatore di Tesla un’azienda statunitense specializzata nella produzione di auto elettriche con un fatturato di ben 31,5 mrd di dollari. Secondo forbes è in cima alla lista dei più ricchi del mondo con un patrimonio pari a 271,5 miliardi di dollari, qualche miliardo in più del grande Jeff Bezoz,fondatore di Amazon ,con un patrimonio stimato di 201 miliardi di dollari.
Perché Musk ha venduto le sue azioni?
Tutto inizia da un semplice sondaggio su twitter nel quale Musk chiede ai suoi follower se vendere o no il suo pacchetto azionario. L’esito del sondaggio si è concluso con un “si” per il 57,9% e con un “no” per la restante parte. Sembrava tutto uno scherzo ma alla fine il plurimiliardario ha veramente venduto le sue azioni a mille dollari l’una e nel frattempo ne ha acquistate 2.154.572 a 6,24 dollari con uno sconto pari al 99,4% applicando il diritto di “stock option”, il tutto causando un crollo a Wall Street di più del 10%. Il vero motivo di questa sua scelta non è legato ad un semplice sondaggio di un twitter bensì ad una proposta di legge, in discussione questi giorni al congresso, che mira, a tassare le partecipazioni azionarie dei plurimiliardari americani cioè utili non realizzati e nel suo caso non avendo un effettivo stipendio ma guadagnando soltanto con le azioni sarebbe stato trai soggetti su cui gravava la tassa. Adesso il valore delle Azioni Tesla sta scendendo, prima raggiungevano picchi di 1300 euro a titolo e adesso il valore è di circa 900 euro. Beh, che dire, lui i calcoli se li è fatti e pure bene, invece i risparmiatori che avevano acquistato le sue azioni sono stati meno fortunatati.