Esame di Stato: Maturità 2024

Maturità 2024

Per il 2024 si conferma il ritorno dell’Esame di Stato alla normalità: due prove scritte, decise dal Ministero, e un colloquio. Le commissioni sono composte da commissari interni ed esterni con un presidente esterno.

La prima prova

La prima prova dell’Esame di Stato accerta sia la padronanza della lingua italiana (o della diversa lingua nella quale avviene l’insegnamento) sia le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. Questa prova si svolge mercoledì 19 giugno 2024 alle 8:30 con modalità identiche in tutti gli istituti e ha una durata massima di sei ore. I candidati possono scegliere tra sette tracce che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sociale. Gli studenti possono selezionare la traccia che ritengono più adatta alla loro preparazione e ai loro interessi. La prova può essere strutturata in più parti, consentendo di verificare diverse competenze, tra cui la comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre alla riflessione critica da parte del candidato .

La seconda prova

La seconda prova dell’Esame di Stato riguarda una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi. Tuttavia, nei istituti professionali di nuovo ordinamento, la prova verte su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo anziché su discipline specifiche. Il Ministero, attraverso un apposito decreto, ha definito le discipline oggetto di questa seconda prova. Per conoscere le discipline specifiche per la seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni, è possibile consultare un apposito motore di ricerca.

Il colloquio

Il colloquio orale si tiene dopo gli scritti e riguarda anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica. Questo colloquio è pluridisciplinare e interdisciplinare: in altre parole, la commissione valuta sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite, sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente. Il colloquio prende il via da uno spunto iniziale scelto dalla Commissione. Durante questa fase dell’Esame, si valorizza il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti e la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina. Questi temi saranno indicati nel documento del Consiglio di Classe di ciascuno studente. Nel contesto del colloquio, il candidato espone l’esperienza PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) svolta nel percorso degli studi .

Crediti e voti

Nel momento dello scrutinio finale, il consiglio di classe assegna un punteggio per il credito maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno, fino a un massimo di quaranta punti. Nello specifico, dodici punti sono destinati al terzo anno, tredici al quarto anno e quindici al quinto anno. La valutazione del comportamento degli studenti contribuisce alla determinazione del credito scolastico.

Il voto finale dell’Esame di Stato è espresso in centesimi e si suddivide come segue:

  • Massimo 40 punti per il credito scolastico.
  • Massimo 20 punti per il primo scritto.
  • Massimo 20 punti per il secondo scritto.
  • Massimo 20 punti per il colloquio.

Inoltre, la commissione può assegnare fino a 5 punti di “bonus” a chi ne ha diritto. Sommando tutti questi punti, si ottiene il voto finale dell’Esame. Il punteggio massimo è 100 (con la possibilità della lode), mentre il punteggio minimo per superare l’esame è 60/100.

La commissione d’Esame

La commissione è composta da:

  • un presidente esterno all’istituzione scolastica;
  • tre commissari interni;
  • tre commissari esterni.

Curriculum dello studente, come e quando

Il Curriculum dello studente è un documento che accompagna il diploma ottenuto al superamento dell’esame di Stato e svolge un ruolo di rilievo durante il colloquio. A partire da quest’anno, per enfatizzare il suo valore orientativo, le informazioni contenute nel Curriculum sono tratte dall’E-Portfolio orientativo personale delle competenze, introdotto dalle Linee guida per l’orientamento e accessibile tramite la piattaforma Unica.

Nel Curriculum dello studente confluiscono i contenuti presenti nelle sezioni “Percorso di studi” e “Sviluppo delle competenze” dell’E-Portfolio. Nella prima sezione, i candidati possono consultare le informazioni relative al loro percorso di studi, che verranno poi riportate nella prima parte del Curriculum. Attraverso la sezione “Sviluppo delle competenze”, i candidati possono inserire dettagli sulle certificazioni ottenute e, soprattutto, sulle attività extra-scolastiche. Questi dati confluiranno rispettivamente nella seconda e nella terza parte del Curriculum.

Questo approccio consente di evidenziare le esperienze più significative, soprattutto quelle che possono essere richiamate durante il colloquio. È importante notare che è possibile modificare o integrare le informazioni che compongono il Curriculum fino al consolidamento pre-esame da parte della segreteria, che avviene prima dell’insediamento della Commissione.

Per quanto riguarda i candidati esterni, essi compilano le parti dell’E-Portfolio collegate al Curriculum prima di sostenere l’esame preliminare. Solo in caso di ammissione all’esame, le segreterie consolidano il loro Curriculum.

 

di Alessia Angellaro

 

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