Gas: dopo il price cap sale oltre il 10%, minacce dalla Gazprom

Dopo la proposta della Commissione Ue sul price cap, e dopo le minacce di Gazprom di tagliare le residue forniture all’Europa attraverso i gasdotti ucraini, continua ad accelerare il prezzo del gas in Europa

Dopo aver toccato un massimo di 133,9 euro (+11,9%), il prezzo del gas sale del 9,5% a 131 euro al megawattora, con gli analisti di Goldman Sachs, banca americana situata a NYC, mettono in guardia dal rischio che il tetto al prezzo, se attivato, possa ridurre la liquidità del mercato e distorcere la formazione dei prezzi

Riferisce la Bloomberg

Bloomberg, multinazionale operativa nel settore dei mass media con sede a New York e filiali in tutto il mondo, cresciuta negli anni creando un servizio mondiale di news, che comprende TV, agenzia di stampa, radio, internet e pubblicazioni editoriali; rilascia la seguente dichiarazione:

“La componente positiva della proposta sul price cap a nostro avviso è che la soglia elevata per raflo scattare è improbabile che venga raggiunta”

GAZPROM AZIENDA ENERGETICA RUSSA

Minacce della Gazprom

Afferma Gazprom (colosso russo dell’estrazione di gas naturale) sul suo canale Telegram, accusando Kiev di essersi impossessata sinore di 52,5 milioni di metri cubi di gas, L’annuncio giunge in risposta al fatto che Kiev starebbe trattenendo per sè parte del metano destinato alla Moldavia.

“Dalle 10 del 28 novembre Gazprom inizierà a ridurre la fornitura di gas al gis (stazione di compressione, ndr) di Sudzha per il transito attraverso l’Ucraina per un quantitativo pari a quello giornalmente non consegnato”

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