Pcto con gli avvocati: “Le trappole della rete: i reati informatici”.

Besta-Gloriosi

Nella giornata di giovedì 25 gennaio gli studenti delle classi Quarta A AFM, Quarta B SIA, Quarta B AFM hanno partecipato al pcto con alcuni avvocati scelti dall’ordine degli avvocati di Salerno. Il tema di questo incontro era: “Le trappole della rete: i reati informatici”.

Di cosa si tratta?

Aspetto criminologico: il cyber crime. Da un punto di vista più strettamente criminologico, alcuni autori hanno affermato che i reati non sono sostanzialmente cambiati nel corso del tempo: essi si sono adattati in risposta a più ampi cambiamenti sociali e tecnologici e alle opportunità che le moderne applicazioni informatiche hanno introdotto nella gestione di attività quotidiane. Alcune peculiarità del reato informatico, poi, ne hanno favorito la proliferazione anche in soggetti che altrimenti non avrebbero posto in essere la condotta nella forma più tradizionale. Vengono introdotti, pertanto, specifici reati informatici all’interno del Codice penale, ad esempio art. 615 ter c.p. Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico ed altre fattispecie poi oggetto di recenti modifiche oppure si assiste ad un’operazione di “adattamento” (interpretazione) delle fattispecie di parte speciale del codice nell’ottica della repressione del crimine informatico.

L’altro argomento trattato in questo incontro è il cyberbullismo. È proprio l’opinione negativa che ha fatto nascere il fenomeno del cyberbullismo (chiamato mobbing in ambito lavorativo, nonnismo nell’esercito): trattasi di azioni aggressive ed intenzionali eseguite tramite strumenti elettronici (sms, mms, foto, video, clip, mail, chiamate telefoniche), da una persona singola o da un gruppo, con l’obbiettivo di far male e danneggiare un coetaneo che non può facilmente difendersi. Esiste una distinzione tra i vari tipi di cyberbullismo:
-flaming messagi online violenti e volgari
-denigrazione: sparlare di qualcuno con pettegolezzi per danneggiare la reputazione
– masquerade(sostituzione di persona): farti passare per un’altra persona per spedire messaggi o pubblicare testi che compromettano la reputazione della vittima
-trikery (inganno):pubblciare e condividere notizie segrete
-exclusion (esclusione): escludere deliberatamente una persona da un gruppo online per ferirla.

Di Giorgia Capozzi

 

 

 

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